10 novembre 2010

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Una storia d'amore ambientata in India in un contesto storico e sociale che assolutamente non conoscevo, in una comunità cioè di iraniani zoroastriani emigrati dal loro paese a causa delle persecuzioni musulmane. Gli iraniani (e l'autore ne è un loro discendente) in India trovano un luogo in cui stabilirsi ed arricchirsi ma, come spesso capita, dimenticano molto velocemente la loro condizione di profughi e diseredati e sfruttano con crudeltà e spietatezza la popolazione dei villaggi rurali della zona.
Il protagonista è il figlio di un ricco possidente che si innamora di una giovane donna del villaggio, vittima di un marito ubriacone e violento. 
Leggendo questo libro salta agli occhi come le donne siano sempre proprio l'anello più debole della catena, sfruttate e maltrattate senza pietà. In effetti non è che il libro dica niente di nuovo a riguardo, rimango sempre sconvolta però, di fronte a situazioni simili, stento a credere che possano esistere "culture" e tradizioni che perpetuano simili comportamenti.

2 commenti:

  1. Je ne lis pas l'italien malheureusement...Mais merci de ta visite chez Pivoine.
    Je n'ai pas réussi à m'inscrire directement sur les Pénélope's par le biais qu'elles proposent. Je me suis adressée directement aux Pénélope's par l'adresse mail indiquée sur le blog. Elle m'ont envoyé une invitation et voilà.
    Bravo pour ton GAAA : je suis très impressionnée.

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  2. Questo "me lo devi fare prestato" per la prossima estate, cioè la prossima volta che riuscirò a leggere qualcosa!

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