31 maggio 2017

Nel Guscio

Un feto prossimo alla nascita, stretto stretto a testa in giù nel guscio materno, che spia il mondo ed ascolta, impaziente di conoscerlo. Ed ascolta la trama di un complotto ordito ai danni del padre niente di meno che da sua madre e del di lei amante, lo zio gretto ed avido: ecco, credetemi, una trama che non fa per me.

Ed invece, Ian McEwan non si smentisce mai e crea un racconto bellissimo, un divertissement a metà tra la suspence ed il filosofico-politico. Bellissimo e divertente, non riesci a staccartene e l'intelligenza della scrittura va di pari passo con la ricchezza del vocabolario. Un grande scrittore che non perde un colpo, che bello!
Consigliatissimo!

19 maggio 2017

Lavori

Noi compulsive dello sferruzzo siamo instancabili ed inarrestabili, si sa.
Siamo un po' più pigre a fotografare il lavoro terminato a volte. Personalmente, credo di non aver più fotografato da circa un anno e così la mia pagina progetti su Ravelry piange! E dire che di cose ne sono scese dai ferri durante l'inverno, realizzate per me e per le mie amiche, eppure, niente, neanche una fotina decente.
Qualche pomeriggio fa ho vinto la poca voglia e ho fatto qualche scatto, due scialli ed un capo di Brooklyn Tweed che risale a più di un anno fa e che mi piace veramente tanto tanto.

Capella di Isabell Kraemer


Pente di Carol Ferrel



Caledonia di Kirsten Kapur

Fotograferò gli altri prima o poi...










1 maggio 2017

La Saga dei Cazelet

I Cazalet sono una grande famiglia alto borghese. Tre fratelli, tre mogli, un patriarca, sua moglie, la nonna, due vecchie zie svanite e polverose, tanti bambini, la servitù, la tenuta nel Surrey dove tutti trascorrono le vacanze estive durante l'estate che precede lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
E dove poi rimangono quasi tutti per sfuggire ai bombardamenti su Londra.
E sarà che adoro le saghe famigliari, i racconti delle vite che si dipanano nel tempo, ma questi volumi li ho letti proprio volentieri.
Per ora sono tre, poi saranno quattro perché il 20 di aprile è uscito il quarto e poi per finire cinque, quando Fazi Editore pubblicherà il finale.
Intendiamoci, non sono un capolavoro memorabile, ma sono assolutamente gradevoli ed i personaggi, soprattutto quelli femminili ti entrano nell'anima e non si può fare a meno di sapere come tutti, poi, andranno a finire.  Che è poi quello che mi piace della vita, quella reale, vedere come le nostre vite vanno a finire.
Ci penso spesso, anche alla mia, e devo dire che la cosa mi inquieta un po', specialmente quando non sono di buon umore e vedo il mondo ed il destino a tinte fosche. La malinconia è uno stato d'animo che mi corrisponde spesso e volentieri purtroppo...
In ogni caso è una lettura piacevole, a volte un po' lenta, ma mai noiosa, i personaggi, specialmente le  ragazze che diventano adulte durante la guerra e si ritrovano a vivere una nuova età in un mondo confuso ed instabile sono ben delineate con i loro timori e le loro ansie per il futuro.
Sono romanzi intelligenti, ironici, rendono bene un momento storico molto particolare in cui si ha la netta sensazione che il mondo sia radicalmente cambiato e che nulla sarà più come prima.

Lettura consigliata quindi, se vi piace il genere!